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Dopo L’incontro tra il presidente di Ispra, Stefano Laporta, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, arriva la comunicazione che la materia della fauna selvatica Passerà dal Ministero dell’Ambiente a quello dell’Agricoltura.
In Ottava Commissione, al Senato, è stato approvato il passaggio contenuto nel decreto legge 173/22 recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, la cui conversione in legge con alcune modificazioni è stata già approvata dalla Camera dei deputati.
Nel motivare il proprio parere favorevole al passaggio delle competenze tra Ministeri della materia della fauna selvatica, la Commissione del Senato ritiene corretto attribuire al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di tutte le funzioni statali in materia di fauna selvatica, “in modo che tali funzioni possano essere esercitate in maniera efficace e coerente con quelle relative ad un’adeguata gestione degli equilibri ecologici tra specie selvatiche, agricoltura e ambiente e dell’attività venatoria”.
Una novità che viene accolta con favore dal mondo venatorio, che ha trovato nel Ministero dell’Ambiente spesso un ostacolo alle attività legate alla caccia.
Tra gli obiettivi ha dichiarato il Ministro Lollobrigida – è quello di risolvere le criticità che riguardano gli ungulati e i grandi carnivori nell’ottica di una relazione corretta tra la presenza dell’uomo, quella della fauna selvatica e la sostenibilità ambientale.
L’eccessiva presenza di determinati animali su alcuni territori crea squilibri causando rischi per la salute pubblica e per alcuni settori produttivi strategici, oltre a vanificare un’azione di protezione di altre specie.

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Marco Navarro

Responsabile editoriale della redazione.
Esperto di comunicazione, web designer, grafico pubblicitario, marketing strategico ed esperto dei nuovi media.

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