La giunta dell’Emilia Romagna dato atto che il Piano faunistico individua nel cinghiale la specie maggiormente problematica in ambito regionale e stabilisce per i comprensori 1 e 2, corrispondenti alla fascia di pianura fino al crinale appenninico, obiettivi non conservativi assumendo come obiettivo la massima riduzione numerica possibile degli effettivi della specie mentre nel comprensorio 3, corrispondente alla fascia di crinale, ammette una gestione conservativa del cinghiale;
Delibera di consentire l’esercizio della caccia al cinghiale in forma collettiva fino al termine massimo del 31 gennaio 2021 anche in quei distretti per i quali la propria deliberazione n. 430/2020 e successive modifiche ed integrazioni, prevedeva una chiusura dell’attività in una data antecedente.
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