900 g di polpa di cinghiale tagliata a pezzi piccoli
1 cipolla media
1 spicchio di aglio
2 pomodori secchi
1 ciuffetto di prezzemolo
1 peperoncino
1 bicchiere di vino bianco secco
olio E.V.O.
sale q.b.
Iniziamo tritando assieme prezzemolo, pomodori secchi, peperoncino e cipolla e dividiamo in 2 parti lo spicchio d’aglio. In una casseruola capiente mettiamo a soffriggere il trito e l’aglio. Appena il soffritto imbiondisce uniamo la carne e lasciamo rosolare per almeno 5 minuti. Trascorso questo tempo regoliamo di sale, versiamo il vino bianco e lasciamo sfumare. Facciamo cuocere a fuoco dolcissimo per circa un’ora mescolando spesso ed aggiungendo piccole quantità di acqua calda nell’eventualità che il fondo si riduca troppo. Passiamo quindi alla preparazione della sfoglia.
Ingredienti per la panada :
400 g di semola fine
300 g di farina 00
2 cucchiai di olio E.V.O.
60 g di strutto
acqua tiepida salata q.b.
Mescoliamo la farina con la semola e uniamo lo strutto, l’olio a poco a poco acqua tiepida poco salata e lavoriamo fino ad ottenere un impasto morbido e compatto. Dividiamo quindi quest’ultimo in 16 pezzi, dalla metà di ogni pezzo ricaveremo, con il mattarello, dischi di circa 15 cm di diametro dall’altra metà dischi di circa 10 cm. Ungiamo con lo strutto degli stampini in alluminio ed adagiamo i dischi più grandi all’interno; riempiamo con il cinghiale e posiamo sulla carne i dischi più piccoli saldandoli con le dita e tagliando la pasta in eccesso. Sempre utilizzando le dita ripieghiamo i bordi fino a formare una sorta di cordone. Mettiamo in forno preriscaldato a 220°, dopo 5 minuti abbassiamo a 180° e facciamo cuocere finché la crosta non assumerà una calda tinta dorata (circa 30 minuti). Facciamo riposare qualche minuto prima di servire.
Manuela Lai & Giuliano Milana